La domestica oggi svolge molti compiti, anche delicati

Panta rei, ricordavano gli antichi greci. E, in effetti, tutto scorre, al punto tale che vi sono nuove tendenze, modi di vivere che si sviluppano quasi nello stesso momento nel quale stanno germinando dei nuovi. Anche la figura della domestica è stata risucchiata in questo vortice frenetico che frulla indistintamente il tutto.

Non per nulla, oggi la domestica non è più solamente una persona incaricata di svolgere operazioni di pulizia nelle nostre case, ma si è trasformata in una sorta di tutto fare. Infatti, tra una passata di aspirapolvere e una lucidata agli specchi, tra una accensione della lavatrice e una stiratura, tra la preparazione dei pasti e la cura della casa, deve anche prestare attenzione ai bambini, assolvere le esigenze di chi non è più autosufficiente e badare agli anziani.

Quindi, al giorno d’oggi, la domestica non è più solamente quella figura alla quale eravamo abituati, ma è diventata una più che dinamica e poliedrica lavoratrice. Dal pannolino al pannolone, dal dare l’omogeneizzato al bambino a cercare di far mangiare l’anziano, il tutto tra elettrodomestici e olio di gomito.

Eppure, il più delle volte la figura della domestica è ampiamente sottovalutata, scarsamente considerata e quasi per nulla tutelata. Questo genere di società, sorta alla fine della seconda guerra mondiale e sviluppatosi poi in tendenze pseudo umanitarie e affaristiche, ha prodotto situazioni che non sono poi molto lontane dalla totale alienazione.

Per tendenza, per moda si è sempre pronti a preoccuparsi degli altri, salvo poi quando gli altri lavorano per noi. Un falso buonismo che ha coinvolto, pesantemente, anche il lavoro della domestica.

Potrà pure sempre sembrare anacronistico, ma non si può però negare che un tempo i ruoli erano molto più chiari e soprattutto non erano ammantanti da falsi sentimenti. Sulle spalle della domestica è stata riversata ogni tipo di problematica legata alla casa, come pure l’assistenza morale e pratica necessaria ai bambini e agli anziani. Ma come ricordavano gli antichi greci panta rei.…

Una badante è un sostegno irrinunciabile per gli anziani

Parafrasando un noto spot pubblicitario si potrebbe dire: che mondo sarebbe se non ci fosse la badante? In effetti, visto la complessiva situazione che è facilmente riscontrabile anche nel nostro Paese, se improvvisamente non fosse più possibile trovare una badante, nascerebbe una infinità di problemi.

Chi vive la dura esperienza di avere in casa una persona non più autosufficiente, oppure un anziano che non può più vivere da solo, si troverebbe improvvisamente a dover trovare soluzioni di difficile realizzazione per fornire una corretta e professionale assistenza. Non per nulla, tanto chi non è più autosufficiente quanto chi è anziano, per una infinità di motivi più che ovvi, ha la necessità di poter contare su una persona preparata e affidabile, in grado di poter fornire una completa e totale assistenza.

Infatti, la badante, oltre che alle tradizionali e più che assodate funzioni domestiche, è anche chiamata a svolgere un ruolo di effettivo supporto alla quotidianità dell’assistito. Non è mai da sottovalutare l’inquietudine che anima lo spirito di chi si trova, per motivi di salute o per una età molto avanzata, a non poter essere più completamente autosufficiente e, pertanto, dipendere anche in quelle che sono le proprie elementari funzioni fisiologiche, da qualcun’altro.

L’imbarazzo, la vergogna, il reputarsi quasi inutile perché non si riesce ad andare a fare neppure la pipì da soli. Anche questi sono emozioni e sensazioni che debbono essere affrontate e che possono essere solamente superate con professionale attenzione e un particolare affetto.

Pensare semplicemente alla improvvisa sparizione della figura della badante, è, per molti versi, quasi spaventoso.

Comunque, oggi è ancora fattibile cercare una badante, e il mezzo più utilizzato è internet. Infatti, sul web vi sono operanti diverse agenzie online che possono fornire un supporto e un valido aiuto a tutti coloro i quali sono alla ricerca di una badante.…

Social eating, per conoscere e apprezzare cibo casalingo

Metti una sera a cena, una casa privata, dei commensali sconosciuti e del buon cibo, e si ha il social eating. Un mix di curiosità, una moda che sta cominciando a prendere piede in Italia, dove il rito del pranzo con la famiglia e gli amici sembrava intoccabile.

Il momento del pasto è sempre stato considerato uno degli eventi privilegiati di condivisione, quello nel quale si può parlate in famiglia e con gli amici. Con il social eating questa formula si è evoluta, coinvolgendo anche persone non conosciute che potranno avere il piacere di condividere tanto le gioie della gola quanto, perché no, l’antica arte dello spettegolare senza pietà.

Sempre più abitazioni, quindi, stanno divenendo dei luoghi nei quali, tramite il social eating, si potranno degustare ottimi piatti e fare conoscenza. Se un tempo i pranzi di nozze o le tavole imbandite per le feste spesso divenivano una sorta di piazza ove parlare del più e del meno, ove si raccontavano le ultime novità, ove si discuteva di cinema, di letteratura e di sport, oggi le nostre case, con l’avvento del social eating, si sono trasformate in spazi aperti anche a persone sconosciute.

Quindi, tutti riuniti sotto lo stesso tetto. Persone che non si conoscono intorno a un pasto ricco, in una convivialità nella qaule si narrano storie, si esprimo pensieri, e, nello stesso tempo, si degustano specialità etniche o locali, ma anche piatti innovativi e rivisitati dalla fantasia dei padroni di casa che diventano chef per un giorno, come pure piatti legati alle nostre tradizioni.

Per certi versi può sembrare anche strano il parlare di questa nuova tendenza che da qualche tempo ha un buon seguito in Italia, e non solo. Pur tuttavia non si può negare quanto il social eating è sempre più un fenomeno di massa che vede coinvolte sempre più persone. È più che sufficiente, infatti, navigare su internet per verificare quanti social eating vengono ad essere organizzati.…

Tende da sole per zone d’ombra piacevoli e fresche

Le tende da sole sono da sempre particolarmente utili al fine di schermare e proteggere tanto i terrazzi quanto i balconi, senza dimenticare poi che la soluzione è vincente anche per le finestre che risultano essere molto esposte, come pure per i nostri giardini.

Su internet potremo avere certamente una ampia possibilità di trovare il giusto modello. Non per nulla, lo sceglierle bene le nostre tende da sole è di vitale importanza. Dovremo, infatti, controllare il materiale con il quale sono state realizzate, analizzare la loro struttura per verificare se sia effettivamente resistente, ma anche assodare il materiale che è stato impiegato circa la copertura, che dovrà risultare essere capace di ostacolare i raggi del sole.

Acquistare delle tende da sole, quindi, richiede anche un minimo di attenzione, al fine di comprare un qualcosa che si possa rilevare essere alla fine corrispondente alle proprie esigenze.

Le tende da sole sono pratiche per produrre zone d’ombra piacevoli e fresche, come pure per utilizzare gli spazi esterni presenti nella nostra dimora perfino nelle più torride estati. Grazie a questa soluzione, giardini, balconi e terrazzi, potranno divenire luoghi piacevoli, che potranno essere fruibili per divertirsi e rilassarsi anche in quelli che sono i classici momenti più caldi delle giornate estive.

Oltre che proteggere i vari ambienti della casa dai raggi più caldi, le tende da sole sono sempre più divenute anche un elemento decorativo di quella che è la facciata di un palazzo. Per compensare le varie esigenze e, pertanto, essere sicuri di scegliere la soluzione migliore, si dovrà porre attenzione a quali possono essere le caratteristiche che propongono i vari modelli di tende da sole che il mercato normalmente offre.

Anche grazie ad internet, avremo la comodità di analizzare varie soluzioni, e tramite lo shopping online, si avrà poi anche l’opportunità di godere tanto di una scelta quanto di varie promozioni e sconti.…

Un prezioso aiuto in casa grazie alla bandante

Fino a qualche anno fa la badante era una figura poco nota, mentre oggi è divenuta sempre più conosciuta. Non per nulla, sono molte le famiglie che affidano alle cure della badante un loro caro.

Infatti, che sia o un anziano oppure sia un disabile, queste persone sanno molto bene che la badante saprà prendersi cura di loro in maniera professionale. La badante, logicamente, nell’assistere tanto una persona anziana quanto un disabile, si andrà anche ad occupare di un minimo di quanto verte le faccende domestiche, e questo per far sì che il suo assistito abbia la casa in ordine e quindi vivibile.

Oltre a tutto ciò, la badante si prenderà anche cura della preparazione dei pasti, che verranno allestiti secondo eventuali disposizioni mediche. Si andrà anche ad occupare di altre faccende inerenti all’assistito, come ad esempio la stiratura della biancheria.

Sarà molto utile per chi cerca badante stabilirne molto bene mansioni e compiti, in modo che non vi siano qui pro quo.

Inoltre, questo elenco di mansioni sarà anche molto utile al fine di poter identificare al meglio la figura necessaria. In questo si potrà avere un grande aiuto da una delle tante agenzie online che si trovano in rete.

Infatti, grazie alla propria esperienza e alla conoscenza, le agenzie online potranno fornire un valido sostegno nel cercare una badante, compito che poi potrà anche essere maggiormente agevolato se si è andati a stilare un elenco di mansioni che dovranno essere assolte da una badante. Per merito di questa fattiva e produttiva collaborazione, infatti, si potrà essere sicuri di trovare una badante che potrà essere professionale e capace, in maniera tale di aiutare tutte le persone anziane o disabili delle quali si dovrà occupare.

Non per nulla, la loro presenza e il loro sostegno permetterà a chi non è più autosufficiente di ricevere attenzioni. La badante, perciò, è una collaboratrice domestica di particolare valore e preparazione.…

Giovani genitori? Chiedete aiuto ad una puericultrice

La puericultrice è una operatrice sanitaria e, oltre a ciò, la sua figura professionale è stata riconosciuta dal Ministero della Salute. Pertanto, grazie alla sua profonda conoscenza e preparazione con l’ausilio di una puericultrice i neo genitori possono trovare una persona preparata che li potrà assistere e aiutare in un compito per loro completamente nuovo.

Si potrà, quindi, venire a conoscenza con esattezza di quanto come neo genitori possano influenzare sia la vita quotidiana sia quella futura del proprio bambino. Per di più anche i semplici gesti quotidiani come il dargli da mangiare, il cambiarlo e lavare il bimbo, grazie alla presenza della puericultrice non saranno più atti meccanici, ma potranno divenire dei momenti che si potranno andare a vivere con una particolare intensità emotiva, degli istanti che diverranno veicoli di conforto e di amore.

Non per nulla, grazie alla esperienza professionale di una puericultrice, una neo mamma potrà apprendere come anche il sussurrare parole d’amore al proprio bimbo vada a stabilire in quel preciso istante un rapporto di intimità esclusivo, e come, per entrambi, l’atto possa trasmettere gioia andando a creare e rafforzare un sentimento di reciproca appartenenza. Gesti e fatti quotidiani che si trasformano, dunque in atti di puro amore, ma anche in una esperienza di grande valore e profondità.

La puericultrice, perciò, oltre a prendersi cura del bebè, è anche in grado di infondere sicurezza nei nuovi genitori, proprio perché potranno apprendere tutte le tecniche migliori per salvaguardare la salute del bambino, favorendo la comprensione di quanto possa essere fonte di una profonda, indicibile ed enorme gioia lo stare con il proprio bimbo.

Grazie alle vaste conoscenze della puericultrice, di conseguenza, si potranno vivere, con cuore aperto e mente libera, tutte le gioie date dalla venuta di una nuova vita. Cercare una puericultrice, è poi oggi divenuto estremamente facile, anche grazie alla presenza su internet di varie agenzie online.…

In cerca di una colf?

La collaboratrice domestica può richiedere un permesso per varie necessità: ecco come funziona.

Hai assunto una colf da poco e ti chiedi quali siano i permessi che le vengono riconosciuti? In caso di lutto, disgrazia famigliare, paternità o maternità, la collaboratrice domestica può richiedere ed ha diritto ad un permesso retribuito che, in base all’accaduto, può avere diversa durata. Nel caso in cui la badante si sposi, ha diritto a 15 giorni di permesso retribuito; nel caso in cui le sia accaduta una disgrazia famigliare, le sono riconosciuti 3 giorni, mentre per maternità potrà usufruire di 5 mesi di permesso retribuito.

Durante il periodo di permesso la colf mantiene intatto il suo posto di lavoro, riceve regolarmente l’indennità di vitto ed alloggio (nel caso in cui abiti con la famiglia che l’assunta), matura gli scatti di anzianità, il TFR, le ferie e percepisce una paga giornaliera come in una giornata normale di lavoro. Ricordiamo che i giorni di permesso non comprendono i giorni festivi e quelli non lavorativi.

Ma di quante ore di permesso ha diritto una colf? Nel caso in cui la collaboratrice domestica sia assunta a tempo pieno, ha diritto a 16 ore di permesso retribuito all’anno. Se invece la badante presta un servizio ridotto, vale a dire di poche ore, l’ammontare delle ore di permesso annuali andranno calcolate in base al totale delle ore lavorative fatte.

Ricordiamo che, in caso di lutto, disgrazia o necessità, nel caso in cui alla colf non bastino le ore ed i giorni di permesso retribuiti che le vengono riconosciuti per legge, la collaboratrice domestica potrà richiedere permessi retribuiti che dovranno essere accompagnati da una richiesta e da una giustificazione; in questo caso non è riconosciuta alla badante l’indennità di vitto e alloggio.…

La badante, quando una famiglia ha bisogno di aiuto

Oggigiorno il cercare una badante non è solamente una necessità, ma è divenuta una vera e propria esigenza. Se ci si potrebbe dilungare sull’attuale sistema sanitario nazionale, è anche d’altra parte vero, che il cerco badante nasce e si sviluppa a seguito di una rivoluzione nel sistema famiglia.

La ricerca di una badante è nello stesso tempo facile e difficile. Non per nulla basta andare su qualsiasi motore di ricerca e digitare cerco badante per poter trovare tutta una serie di agenzie online in grado di poter proporre soluzioni. È difficile, però, per tutta una serie di motivi.

Per prima cosa, fatte salve tutte le capacità professionali e personali che una preparata e seria badante è perfettamente in grado di poterci assicurare, resta sempre il fatto che è una persona estranea. Diciamocelo chiaramente e onestamente: tutti noi siamo gelosi della nostra casa, della nostra intimità. D’altra parte è anche pur vero che sussiste un reale e concreto problema che deve essere assolutamente risolto.

Non è propriamente semplice e, sotto i più disparati punti di osservazione, avere a che fare con una persona che purtroppo necessità di una particolare forma di assistenza. Dentro di noi, a fronte di questa situazione, ribollisce, come in un vulcano pronto ad eruttare, tutta una ridda di sentimenti, emozioni che possono essere solamente compresi da chi vive in prima persona questa situazione.

Mantenere la giusta dose di sangue freddo non è poi così facile e semplice. Certo, a parole sembra tutto fattibile, ma poi quando ci si trova di fronte a questi tipi di situazioni diventa tutt’altra cosa.

Quindi, la soluzione di cercare una badante, pur essendo soggetta a molteplici visioni, rimane allo stato dei fatti una delle poche strade percorribili, soprattutto intese a voler rispettare anche il senso di umanità che alberga in ognuno di noi. Il cercare una badante è, pertanto la più alta forma di rispetto morale nei confronti di chi, ahimè, non è più completamente autosufficiente.…